Con il termine caregiver si intende, in generale, “colui che si prende cura” ed è usato per definire la figura di riferimento di qualcuno che si trova in una condizione di necessità e non completa autosufficienza.
È il caso, ad esempio, di persone che si trovano limitate nella propria autonomia a causa di una malattia, di una disabilità o di una condizione che ne intacca significativamente la qualità di vita, ma anche dei bambini e degli anziani.
Spesso il caregiver non è preparato e, in mancanza di altre figure, o risorse, non ha altra scelta che
portare su di sé tutto il peso. Egli non ha ferie né giorni di malattia, ha una reperibilità totale e non può decidere di cambiare lavoro. Una certa dose di stress e sofferenza è connaturata nel prendersi cura di un altro ma spesso il caregiver si trova a fare sforzi e rinunce al di là delle sue possibilità, a negarsi occasioni di svago e socialità.
In questi casi il caregiver è sottoposto a uno stress intenso e prolungato, che ha come conseguenza diretta una crescente sensazione di stanchezza e di esaurimento emotivo, sintomi psichici come ansia e depressione, e problematiche varie come disturbi del sonno, gastro-intestinali e un generale peggioramento della sua qualità di vita.
- problemi del sonno
- problemi nell’appetito
- flessione dell’umore
difficoltà di attenzione e concentrazione - difficoltà a ricordare
- irritabilità, ansia
- preoccupazione persistente
- sintomi da somatizzazione
Spesso ci si trova di fronte ad un vero e proprio disagio psicologico, denominato Burn-out, che necessità di attenzione e di un intervento professionale mirato.
In questo webinar la dott.ssa Polo definisce il Burn out del care giver ed indica alcuni consigli.