Gli "altri" figli, quelli che non hanno la Tourette, quelli che imparano ad andare avanti come meglio possono, hanno bisogno di attenzioni particolari. I cosiddetti siblings, come si dice in inglese per indicare i fratelli o le sorelle di un bambino con disabilità o con particolari bisogni, spesso fanno del loro meglio per essere bravi bambini, perché la mamma ed il papà sembrano preoccupati.
La condizione di sibling può essere una risorsa (aumenta le abilità sociali, predispone ad una maggiore tolleranza, rafforza le competenze di gestione degli eventi stressanti ...)
ma determina spesso anche sensazioni negative o preoccupazioni (isolamento, senso di colpa, paura, imbarazzo, rabbia, preoccupazione per il proprio futuro). A volte si sentono trascurati, quasi trasparenti perché non hanno "problemi".
Per questo è importante conoscere questi meccanismi per sapere come reagire e come gestire eventuali problemi. Cosa pensa, cosa prova e di cosa ha bisogno il fratello\sorella di un bambino con la sindrome di Tourette? La dott.ssa Paola Polo, psicoterapeuta, ci ragguaglia su questo argomento.