La sindrome di Tourette è una condizione neurologica congenita che può durare tutta la vita. Non esiste una vera e propria cura ma solo terapie sintomatiche con importanti effetti collaterali.
La caratteristica principale della Tourette sono i cosiddetti "tic".
Ma cosa sono i Tic?
I tic sono movimenti (o suoni) improvvisi, rapidi e ricorrenti, ripetuti senza apparente funzione che vengono messi in atto per placare una **sensazione fisica **che il tourettiano sente tipicamente nella zona del corpo dove poi si verifica il tic. La sensazione è molto fastidiosa ed aumenta fino a quando non viene eseguito il tic. Eseguendo il tic la sensazione sparisce per un po', per tornare poi a crescere di nuovo fino al successivo impellente bisogno di ticcare.
I tic sono comportamenti eseguiti consapevolmente ma non è possibile trattenersi dal farli a meno di grande concentrazione e solo per un breve periodo. Inoltre spesso il bambino, soprattutto se piccolo, non ha raggiunto una consapevolezza tale da essere in grado di fermarli. Questo significa che i tourettiani non possono “semplicemente smettere” di ticcare. I Tic vanno sempre ignorati.
Esempi di TIC motori: spesso interessano il viso: sbattere, storcere, sgranare o strizzare gli occhi, fare smorfie con la bocca, scuotere bruscamente la testa, muovere le narici o le orecchie. A volte i tic motori interessano le spalle e le braccia: alzare le spalle, scagliare il braccio, serrare le dita convulsamente. Più raramente l’interessamento è del busto (tensione degli addominali), delle gambe (piegare il ginocchio) o dei piedi (sbattere le punte o girare la caviglia, stringere o inarcare le dita dei piedi).
Esempi di tic fonatori: i tic sonori non sempre coinvolgono le corde vocali, ma producono sempre un suono come schioccare la lingua, eseguire colpi di tosse a vuoto, tirare su col naso (senza essere raffreddati), emettere fischi, versi gutturali, schiarirsi la gola, grugnire, respirare in modo rumoroso, sbuffare, squittire, ma anche abbaiare, miagolare, produrre suoni molto acuti ed anche urlare. A volte vi è la ripetizione di singole parole o di intere frasi (a volte è presente la coprolalia, ma ne parleremo la settimana prossima).
L'aspetto sociale è il più invalidante ma i tic sono anche estenuanti e spesso molto dolorosi.
Crescendo si impara a gestirli, a difendersi, a rispondere a tono, a nasconderli se necessario, a sostituirli quando non accettabili e a "funzionare" al meglio nella società.
Ma da piccoli è dura.
Molto dura.
Per maggiori informazioni clicca qui: https://www.touretteroma.it/materiale
Il presente video è il montaggio, con traduzione dei sottotitoli, del seguente video originale: https://youtu.be/I7jqm4hM2CM