Oggi vi proponiamo uno webinar, organizzato da AIST, che riguarda la terapia farmacologica della sindrome di Tourette.
Il prof. Francesco Cardona è neuropsichiatra infantile al policlinico Umberto I di Roma ed autore di molteplici articoli e ricerche scientifiche sull'argomento.
La sindrome di Tourette fa parte di uno ampio spettro di condizioni che può andare dall'essere appena visibile allo sfiorare l'invalidità fisica.
OGNI TOURETTIANO È DIVERSO DALL'ALTRO, per questo non esiste una terapia che sia valida per tutti. Inoltre non sempre una terapia farmacologica è necessaria: se la qualità di vita della persona non è intaccata in maniera importante non vi è necessità di intervenire con neurofarmaci. Se invece il ragazzo è nella parte alta dello spettro (quella con sintomi più severi) e non vive più la sua età, i suoi amici, la scuola con la serenità di cui lui ha diritto, non è etico negargli una cura, seppure solo sintomatologica. Una terapia ben bilanciata tra benefici ed effetti collaterali potrebbe permettere al bambino, che sia in grave difficoltà, di vivere la sua vita in serenità.
Purtroppo, ad oggi, non esiste una cura che faccia scomparire del tutto i tic. La terapia aiuta a mantenerli sotto controllo nei momenti più intensi e ad abbassarne il picco, ma i tic non scompaiono.
A causa del fisiologico Up & down dei sintomi ticcosi, la terapia farmacologica della Tourette è un continuo equilibrismo per trovare la dose giusta che possa donare effetti benefici senza troppi effetti collaterali.
Occorre ricordare inoltre che, ogni tourettiano "risponde" diversamente ai farmaci. Ed ogni tourettiano ha le sue comorbidità, spessissimo ci sono ADHD e DOC, ma a volte ci sono anche disturbi del comportamento, della condotta o disturbi di personalità. E' facile rendersi conto di quanta complessità c'è dietro molte delle situazioni che vivono le persone con Tourette.
Questa complessità si traspone intatta in una estrema complessità nella scelta terapeutica che può essere gestita solo da un medico tourettologo specializzato che, provando varie terapie, troverà quella giusta, che sia il giusto compromesso che stavamo cercando.