Facciamo notare che l'ambito legale e sanitario sono quelli statunitensi, dunque le leggi, i programmi, i tipi di professionisti sono quelli presenti in USA.
I NOSTRI FIGLI HANNO BISOGNO PRIMA DI TUTTO DI NOI, SIETE PRONTI AD APRIRE LA PORTA?
Poiché però essa è legata alla frequenza scolastica (o di centri convenzionati), al termine dell'obbligo scolastico occorre informare l'INPS che il ragazzo prosegue negli studi, se prosegue, altrimenti l'indennità di frequenza NON VERRA' PIU' EROGATA.
Eccoci al settimo appuntamento della rubrica #VitaDiTourettianiQualunque ideata e prodotta da Katia Beltrami.
In queste settimane stiamo conoscendo adulti tourettici che si sono creati una famiglia, che sono laureati, insegnanti e liberi professionisti e che hanno saputo sfruttare in qualche modo le proprie doti.
Con le loro esperienze ci stanno insegnando che si può stare bene con se stessi e imparare a vivere in armonia con se stessi, stimolando il nostro cervello e rendendoci più reattivi e percettivi.
È notizia recente l'uscita dei risultati di un secondo studio sul cosiddetto "braccialetto" per la riduzione dei tic. Nell'articolo qui di seguito vogliamo riassumere la storia e la ricerca fatta sul dispositivo fino ad oggi, cercando di spiegare di cosa si tratta e perché occorre essere speranzosi ma cauti.
Il dispositivo indossabile è prodotto dalla NeuPulse e non è ancora in commercio in quanto ancora in fase di autorizzazione presso l'ente regolatorio inglese, dopo di che verrà sviluppato un prodotto commercializzabile probabilmente per la fine del 2026. Il funzionamento del dispositivo si basa su una tecnica, non invasiva e indolore, già conosciuta ed applicata in diversi ambiti: la stimolazione elettrica del nervo mediano. Tale tecnica sembra ridurre la sensazione di urgenza del dover ticcare, diminuendo la frequenza e l'intensità dei tic. Occorre notare però che il dispositivo non funziona con la stessa efficacia su tutti ed anzi, su alcuni dei partecipanti alle due ricerche sembra non avere alcun effetto.